Casteldilago

Un'amica e allieva di ceramica un giorno, in vacanza, si trovò per caso in un borgo dell'Umbria, Casteldilago. Due passi per il paese, le porte chiuse di un piccolo museo di ceramica, la cena nell'osteria della piazzetta quella sera e... guarda caso l'oste è proprio l'appassionato che ha creato il museo, e li accompagna a visitarlo quella notte stessa.
Il Museo è assai particolare: raccoglie migliaia di cocci di ceramica di tutte le epoche trovati in un'antica cisterna fra i vicoli durante una ristrutturazione; uno studioso britannico e abitante estivo di Casteldilago, espertissimo di arte e direttore di importanti musei, li ha pazientemente analizzati e catalogati creando il Museo Rubbish.

L'amica Catia torna dalla vacanza con una sua missione che mi riguarda: "devi conoscerli!!!!".

È nata così la mia collaborazione con la realtà di Casteldilago e Arrone, borghi gemelli della Valnerina, provincia di Terni.
Ho conosciuto Angelo e Betty, Timothy Clifford e Jane, e gli altri entusiasti sognatori del gruppo che qualche decennio fa decise di risanare quel borgo terremotato e farne il gioiello che è oggi. Sono rimasta coinvolta dalla magia del luogo e dalla passione del gruppo e ci ho messo la mia: ho incominciato a riprodurre le ceramiche dei loro "cocci", sono andata a scuola a farli dipingere ai ragazzi e li abbiamo aggiunti all'esposizione del Museo. Ho dipinto alcuni trompe l'oeil sul pavimento dell'osteria del paese; ho tenuto giornate di "assaggi di tecniche ceramiche" per i turisti e curiosi vari. Intanto ho conosciuto insegnanti pieni di entusiasmo e voglia di fare ed è nata l'idea di esportare lì il progetto più originale fra quelli che realizzo nelle scuole: coinvolgere i ragazzi a creare un'opera destinata all'arredo urbano.

È così che nel 2016 un angolo brutto e maltrattato di Arrone è diventato lo sfondo di una bellissima opera, fotografata da tutti e rispettata anzi protetta dagli stessi ragazzi che poco prima proprio lì scarabocchiavano i muri e rompevano i vetri.